Controinformazione dai comuni di:
Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia

giovedì 18 ottobre 2012

DISABILI A ORE !!! IN TEMPI DI CRISI, SI OTTIMIZZANO LE RISORSE.


Innegabili i tagli agli enti locali, innegabile la profonda emergenza economica e sociale che il paese attraversa, ma come spesso dichiariamo, proprio in condizioni di emergenza, è utile rivedere alcune spese
Tornare sul tema del sociale, puo’ apparire monotematico, del resto ad Ardea godiamo di ampia scelta per fare polemica, a cominciare dagli aumenti, dettati certamente da una crisi italiana, ma l’interpretazione di questa amministrazione, non ci trova convinti
Crediamo che qualcosa si puo’ fare :
la situazione scolastica, nota ai più come una situazione emergenziale, vede ancora penalizzata la fascia debole della popolazione scolastica, parliamo degli alunni H
Ai quali il comune dedica l’assistenza di una educatrice per almeno la metà delle ore di permanenza a scuola , il restante tempo sarà lo stato a gestirne l’affiancamento assegnando un docente di sostegno, con ore sempre più esigue.
Due figure fondamentali a favorire l’integrazione di questi ragazzi, cosi’ ponendo limiti di intervento il comune pensa di aver fatto la sua e tanto basta
Le assistenti ( operatori di cooperativa in appalto), godono di un monte ore più o meno stabilito dall’inizio della scuola, ma quando l’alunno risulta assente, queste devono lasciare la scuola entro la prima ora della giornata scolastica, perdendo cosi’ le restanti ore di lavoro , già messe in bilancio per il comune
Da anni chiediamo di poter recuperare quelle ore, (soldi già spesi), creando un monte ore di riserva, da utilizzare sul minore , non si tratta di un aumento di spesa, semplicemente di un recupero, chiamiamo banca ore questa metodica, già messa in atto diversi anni fa, ma abbandonata e mai recuperata
Altrimenti qualcuno deve spiegarci che fine fanno le ore “perdute” di quell’operatore, e soprattutto chiediamo chi controlla l’effettivo consumo di quelle ore.
Riteniamo questo un sistema di sostegno ulteriore per i ragazzi e bambini in condizioni di disabilità che necessitano di assistenza, e un recupero economico per gli/ le operatrici/ori  che spesso fanno fatica a raggiungere uno stipendio a dir poco normale a fine mese,
Tralasciando le polemiche sulla gestione dei servizi in questo comune, che fa acqua da tutte le parti, chiediamo che sia applicato almeno un metodo per far meno male ai alunni svantaggiati e alle loro famiglie
Chissà che l’assessore non ci faccia un pensierino!!!
Rifondazione comunista
Circolo Ardea
Segr Barbara Tamanti

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