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martedì 29 gennaio 2013

Candidati nelle liste di RIVOLUZIONE CIVILE -Ingroia

Alle prossime elezioni Nelle liste “RIVOLUZIONE CIVILE – INGROIA” saranno presenti tre
candidati del Partito della Rifondazione Comunista della federazione Castelli, Colleferro, litoranea.
Questo risultato è il frutto del lavoro politico che i compagni e le compagne del PRC del territorio
svolgono quotidianamente nei posti di lavoro, nelle scuole e nei paesi.
I candidati sono: Bizzoni Marco nelle liste del Senato della Repubblica, Mirarchi Anna nelle liste
della Camera dei Deputati circoscrizione Lazio 1 e Spezzano Maurizio nelle liste elettorali della
regione Lazio.
“RIVOLUZIONE CIVILE” si presenta agli elettori come polo politico plurale e autonomo dal
centro sinistra. Soggetto politico in cui si incontrano le istanze dei lavoratori, pensionati, precari,
ambientalisti, pacifisti, società civile, studenti che in questi anni non hanno avuto nessuna
rappresentanza in Parlamento e che sono stati duramente colpiti dalle politiche di Berlusconi e di
Monti con l'appoggio del PD.


MARCO BIZZONI Candidato al Senato della Repubblica
“RIVOLUZIONE CIVILE - Ingroia” si presenta agli elettori come polo
politico autonomo dal centro sinistra, esso è il punto di partenza per iniziare a
riorganizzare un nuovo movimento operaio.
“Basta precarietà, rispetto del Contratto collettivo di lavoro, ripristino
dell'articolo 18” – afferma il candidato al Senato nel Lazio Marco Bizzoni ce
poi continua: - “Questi Sono solo alcuni dei punti, sul lavoro, che vogliamo
portare in Parlamento. Altri temi del programma parlano di ambiente,
uguaglianza, pace, giustizia, europa dei popoli non della finanza, questi sono i
motivi che mi hanno spinto ad accettare la candidatura al Senato nel Lazio in
questa lista.”
Dopo aver rilevato che tutti i partiti presenti in Parlamento si affannano a
cercare di far vedere che i loro sono candidati puliti e parlano di posti,
alleanze e nell'ombra stringono accordicchi politici, il candidato al Senato
sottolinea che: “RIVOLUZIONE CIVILE” ha costruito le proprie liste
inserendo, in posti elegibili, cittadini e cittadine che vivono del proprio lavoro
ed esplicitative dell'impegno della lista nei temi succitati.
“Sono quindi orgoglioso – conclude dunque Bizzoni - di poter partecipare a
questo progetto collettivo e contribuire, anche con la mia candidatura, a
realizzare l'obiettivo di riportare in Parlamento una vera rappresentanza
politica dei lavoratori.
La mia presenza nella lista del Senato è il riconoscimento del lavoro politico
che i compagni e le compagne del Partito della Rifondazione Comunista
svolgono quotidianamente nei posti di lavoro, nelle scuole e nei paesi dei
Castelli Romani, della litoranea e dei monti Prenestini – Lepini.
A chi è scoraggiato, a chi pensa che non ci sia più niente da fare e pensa che
la politica, ormai, sia solo un fatto privato di una casta separata dalla società e
interna alla borghesia padronale, dico che: cambiare si può! La partecipazione
dei lavoratori e delle lavoratrici consentirà la costruzione di una
“RIVOLUZIONE CIVILE” che spazzi via privilegi, ingiustizie e rendite di
posizione dei “padroni del vapore”.


ANNA MIRARCHI Candidata Camera dei Deputati Lazio 1
Ho deciso di mettere il mio impegno politico e la mia candidatura, al
servizio della lista“RIVOLUZIONE CIVILE” INGROIA.Si tratta di una
lista civica nazionale di cui faranno parte tutti coloro che in questi anni
si sono opposti alle politiche di Berlusconi e di Monti: partiti,
associazioni, comitati, uomini e donne che non hanno piegato la testa.
Con Ingroia, un progetto unitario della sinistra italiana che mira a
ricostruire per il presente e il futuro del Paese, una rappresentanza
unitaria del mondo del lavoro, dei movimenti, della società civile
progressista.Una coalizione quindi che prende la forma della lista:
perché tutti sono indispensabili, ma nessuno è autosufficiente. Nessuno
rappresenta da solo un’alternativa alle politiche neoliberiste, mentre
insieme possiamo costruirla.Il Polo della Sinistra contro il massacro
sociale e in contrapposizione a Monti, tanti diritti acquisiti sono stati
cancellati, ha eliminato l’Art. 18, ha introdotto la pensione a 70 anni. Ha
messo una vergognosa tassa sulla prima casa, l’IMU, facendo pagare
costi salatissimi a tantissimi cittadini, soprattutto ai meno abbienti.In
questo Paese dilaga la corruzione, tocchiamo livelli incredibili di
evasione fiscale e la mafia si sostituisce allo Stato. Per una nuova
questione morale e la buona politicaTocca a noi fare la Rivoluzione
Civile !


MAURIZIO SPEZZANO Candidato elezioni Regione Lazio
“Rovesciamento radicale di un ordine politico-istituzionale costituito”. Così
recita il Sabatini-Coletti alla voce “rivoluzione”. Così è stato per la
Rivoluzione Francese e per quella Americana; in campo produttivo lo è stato
per la rivoluzione industriale e la rivoluzione agricola; e tante altre ancora,
basti pensare alla rivoluzione dei costumi.
Ma che cos’è una RIVOLUZIONE CIVILE nel nostro caso? Se ne parla
ma se ne ignora quasi il significato, dovendo obbligatoriamente, per ragioni
politiche e di bottega, sminuire la portata della sua novità sul panorama
politico nazionale. RIVOLUZIONE CIVILE è il cambiamento radicale
della società. Radicale, “dalla radice, nel profondo”. Un mutazione profonda
che estirpa ciò che non produce più, che è esausto, che è diventato nocivo.
RIVOLUZIONE CIVILE è la nuova linfa che rimette al centro della sua
azione i diritti dei cittadini, riafferma la solidarietà, sostiene il lavoro e
cambia la giustizia nel segno dell’uguaglianza, combatte il malaffare,
incentiva la formazione e la cultura, sostiene le fasce deboli. Questa è la
nostra RIVOLUZIONE CIVILE da attuare in tutte le sedi, in parlamento,
in regione e nei piccoli comuni. Questa è la strada maestra del vero
cambiamento che muta l’esistente e rimette in moto la società.
RIVOLUZIONE CIVILE è la sterzata brusca che scuote ma rimette in
carreggiata la macchina che sta sbandando.
Spero di poter dare il mio contributo in queste elezioni per attuare quella
RIVOLUZIONE CIVILE di cui si sente il bisogno e che i cittadini
reclamano, stanchi dello strapotere dei soliti satrapi locali.